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Temporary Store

In italiano “negozi a tempo” o “negozi temporanei” sono una tipologia di esercizio commerciale di importazione recente dagli USA e dal Regno Unito. Il nome, per quanto possa sembrare strano rende perfettamente l'idea di ciò che sono in realtà: punti vendita che aprono e chiudono nel giro di pochi giorni o settimane e basano il proprio successo ed il proprio appeal su una più o meno realistica “convenienza” ed esclusività della merce proposta.

Si tratta per la stragrande maggioranza di commercializzazione di abbigliamento, calzature ed accessori moda e, proprio per questo, si trovano solitamente nelle città lungo le vie più rinomate dello shopping dove possono godere della necessaria visibilità (la loro “breve vita” non consentirebbe infatti la pubblicizzazione e la notorietà garantita dal passaparola fra i consumatori).

L'obbiettivo di questi negozi è quello di creare nel consumatore la sensazione di poter approfittare di un evento unico ed in qualche misura “esclusivo” ed è legato molto spesso ad una strategia di marketing di marche note. Gli articoli che vi si trovano in vendita sono a volte prodotti in quantità limitate, appositamente per il periodo di vendita “temporanea” ed inoltre è consuetudine che altri modelli disponibili nei consueti negozi siano proposti a prezzi mediamente inferiori perché provenienti direttamente dall'azienda produttrice (secondo il medesimo concetto che anima outlet e punti di vendita diretta).

Questa metodologia di vendita è soggetta a critiche da parte di alcune associazioni di tutela del consumatore che, supportate dal parere di alcuni psicologi, sostengono che questa strategia indurrebbe alcuni acquirenti ad acquisti compulsivi e non accorti perché pressati dalla sensazione di imminente possibilità di perdere un'occasione unica!

D'altro canto è anche vero che in molti di questi temporary store c'è l'effettiva e reale possibilità di risparmiare, cosa che, com'è ovvio, facilita e gratifica il compratore ed aiuta anche il commerciante che non viene gravato eccessivamente dai costi di locazione ed allestimento di un negozio nel senso tradizionale del termine, annullando il rischio di fallimento ed evitando l'investimento di ingenti somme di denaro nell'attività.

L'apertura di negozi “pop-up”, come vengono simpaticamente denominati oltreoceano, sta diventando, soprattutto all'estero, prerogativa anche di marchi e firme di tutto rispetto e di alto livello: nel 2009 fu Gucci ad aprire sotto il nome di “Gucci Icon-Temporary” suoi negozi temporanei in ben sette città di tutto il mondo (Miami, New York City, Londra, Berlino, Parigi, Hong Kong e Tokyo) con periodi di apertura che variarono fra le due e le tre settimane.

I pop-up shop offrono un'opportunità ai rivenditori di testare il successo di un prodotto e dare visibilità ad un marchio. Come ha affermato Alessandro Consolo, dell'azienda italiana di location management (che è stata subissata di richieste per la locazione in aree di rilievo di numerosissimi temporary store a New York), questa tipologia di commercio richiede un investimento a breve termine che può garantire effetti positivi a lungo nel tempo e non solo: chi possiede un'area commerciale sfitta vede di buon occhio una locazione anche di breve durata che inoltre incrementa la visibilità e il valore percepito dell'immobile per futuri affittuari.

Ottima esperienza anche per Ann Taylor, nota catena di abbigliamento, accessori e calzature per donna con negozi in ogni Stato degli USA, che, dopo aver aperto (e chiuso) dei negozi a tempo a NYC ha verificato con soddisfazione un incremento di popolarità dei suoi punti vendita tradizionali nelle zone adiacenti.

In ultimo un'avvertenza per i clienti: i negozi pop-up possono nascondere delle insidie; ad esempio le condizioni di cambio merce a volte sono molto restrittive. Se il negozio in questione fa parte di una catena è possibile si possa effettuare il cambio merce in un altro qualsiasi negozio dello stesso marchio, ma se così non fosse prestate attenzione e valutate bene il tempo che potrebbe restare a vostra disposizione per restituire e cambiare gli articoli acquistati.